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Il padre del gelato Mafalda

Il maestro gelataio e pasticcere Antonio Matteo

Appassionato, curioso e dedito al suo lavoro: così si può descrivere il maestro gelataio e pasticcere Antonio Matteo, meglio conosciuto come Uccio.

Classe 1921, Antonio Matteo apparteneva ad una delle famiglie galatinesi dei “focari”, ovvero proprietarie di fabbriche di fuochi d’artificio.
Nel 1934 è diventato pasticcere gelataio, mestiere svolto anche durante la seconda guerra mondiale, prestando servizio come cuoco.
 
La Mafalda, gelato che da oltre mezzo secolo rappresenta Galatina nel mondo, è nata dalle sapienti mani di Matteo che, facendo tesoro della sua esperienza in Venezuela, nel 1955 ha lanciato nella sua pasticceria un dolce fresco e goloso a base di cioccolata, nocciola, cassata e croccante.
Ma da dove deriva un nome così insolito per un dolce, al contrario, molto territoriale nei suoi gusti?
L'ispirazione al giovane Antonio Matteo è arrivata dalla strada, nel senso letterale del termine: ogni giorno, per andare al lavoro, percorreva in bicicletta via Principessa Mafalda, oggi strada dello shopping e della movida galatinese.
 
Nel corso della sua vita, Antonio Matteo ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti tra cui quello di Cavaliere di Malta ad Honorem, Cavaliere della Repubblica Italiana, Commendatore della Repubblica, Onorevole al Parlamento Mondiale per la Pace nel Mondo, solo per citarne alcuni.
 
Oggi la tradizione della sua pasticceria continua a vivere nel Matteo Café, pasticceria, gelateria e pizzeria fondata dai nipoti di Antonio Matteo per mantenere viva la memoria di un grande personaggio che ha fatto la storia della pasticceria galatinese.